Dettagli campione: Gwen

Fatta di un'altra stoffa.

Ricordate il vostro giocattolo preferito di quando eravate bambini? Era un orsacchiotto bianco? O un'action figure muscolosa? O magari era una principessa che di giorno governava sul Regno degli animali di peluche e di notte combatteva il crimine?

Questi giocattoli e i ricordi che risvegliano in noi sono universali. Non importa da che parte del mondo veniate, che tipo d'infanzia abbiate avuto, né la vostra etnia, identità o contesto sociale... ognuno di noi ha quel giocattolo. E allora perché un abitante di Runeterra non dovrebbe averne uno anche lui?

Chi può dire che una bambina di Camavor non abbia mai corso in un campo di grano tenendo stretta una bambola costruita con le sue mani, restando a giocare tra le spighe fino al tramonto? L'avrebbe chiamata Gwen, un nome dal suono regale, perfetto per una principessa, e avrebbe ricamato con amore il suo vestito per farlo assomigliare alle intricate decorazioni intagliate sulle navi da guerra camavorane ancorate nel porto. Ogni dettaglio della bambola creato da una bambina che sognava, un giorno, di andare al castello.

E magari un giorno ne avrebbe avuto davvero l'occasione: la bambola e la sua creatrice avrebbero attraversato l'oceano, provato la vita di corte e forse, magari, sposato il principe. E avrebbero vissuto per sempre felici e contente.

Purtroppo, non è così che finì la storia. Non questa, almeno.

Un giocattolo di un'epoca remota

Come quella di molti campioni, anche la storia di Gwen è iniziata con un obiettivo: creare uno "schermagliatore vivace". Far seguire a Viego un altro campione altrettanto serio e cupo avrebbero lasciato LoL in un'atmosfera un po' troppo deprimente, quindi il team si è rivolto verso l'estremo opposto dello spettro emotivo, cioè la gioia.

"Abbiamo già alcuni campioni che rientrano nella categoria 'allegro ottimismo', come Lux e Seraphine", ci ha spiegato lo scrittore Michael "SkiptoMyLuo" Luo. "Quindi, dovevamo trovare un nuovo approccio. Una delle prospettive che ancora non avevamo esplorato era quella di un personaggio che si meraviglia davanti a qualsiasi cosa, anche la più piccola, come la sensazione dell'erba sotto i piedi o l'odore del mare, tutte cose a cui normalmente non diamo peso, poiché, per noi, sono ordinarie."

Paul "Zeronis" Kwon, il concept artist originale di Gwen, ha usato questa idea per creare una serie di personaggi che avrebbero potuto apprezzare la gioia incontenibile di vivere. Tra questi, uno in particolare colpì tutti noi: la bambola.

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"Gwen ha qualche ricordo della sua vita da bambola, ma ora è finalmente in grado di interagire con tutto ciò che prima poteva solo vedere, e ogni cosa la riempie di meraviglia", ha aggiunto SkiptoMyLuo. "Il team narrativo l'ha immaginata come una persona che visita per la prima volta un parco divertimenti, piena di gioia e desiderosa di sperimentare tutto: mangiare lo zucchero filato, fare un giro sulle montagne russe e tuffarsi in ogni attrazione, animata dalla sensazione che tutto sia davvero straordinario e che sia necessario provarlo."

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Tuttavia, questo ritratto non ci aiutava a decidere da dove provenisse Gwen. I bozzetti di Zeronis mostravano una ragazza con il viso angelico e un vestitino da lolita, che sembrava piuttosto fuori posto a Runeterra. E quindi, quale poteva essere la sua storia? E in che modo il team poteva fare in modo che fosse adeguata all'atmosfera di LoL?

Per fortuna, era proprio in questo periodo che stava prendendo forma Viego...

Isolde, l'adorata moglie del Re in rovina, proveniva da un territorio conquistato da Camavor. Figlia di contadini, Isolde amava dedicarsi a passatempi più "umili", in particolare il cucito. Ma come la maggior parte delle ragazze della sua età, desiderava viaggiare oltre l'oceano e visitare i lussuosi palazzi di corte. Nel tentativo di realizzare questa fantasia, creò la sua bambola principessa, Gwen, che nella sua immaginazione aveva tutte le caratteristiche dell'eleganza regale.

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"La cultura di Camavor è un miscuglio tra quella della Spagna dell'epoca dei conquistadores e l'Inghilterra vittoriana. Lo stile di quel periodo era molto barocco, con un'enfasi sugli ornamenti e una grande attenzione ai dettagli, e volevamo essere sicuri che Gwen lo rappresentasse chiaramente, come bambola e come umana", ci ha raccontato la concept art lead Gem "Lonewingy" Lim. "Per renderla meno moderna e più adatta all'atmosfera high-fantasy di Runeterra, abbiamo attinto a elementi del linguaggio delle forme presenti a Camavor. Le spirali sulla sua spilla e le decorazioni a tre punte rispecchiano gli abiti indossati da Viego, ma sono abbastanza diversi da dare la sensazione che si tratti del tentativo di una bambina che ha fatto del suo meglio per copiare lo stile della famiglia reale."

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Nella sua forma umana, Gwen conserva le cuciture rosa del bottone che costituisce il suo occhio di bambola e indossa un abito modesto, che ha l'obiettivo di trasmettere la giovane età della sua creatrice

Un'arma affilatissima

Ogni campione dovrebbe avere una sagoma chiara che evidenzi la fonte del suo potere. Senna ha il suo grosso cannone, Darius la sua ascia e Sona la sua fighissima tastiera etwahl. Per questo, quando Zeronis ha disegnato il bozzetto iniziale di Gwen, le ha dato delle forbici enormi, che in un certo senso hanno subito tagliatotoccato le nostre corde.

"Gwen è interessante poiché, nonostante sia nata mille anni fa, ho dovuto ugualmente conservare alcuni elementi di continuità con le Isole Ombra, cioè il luogo da cui proviene secondo le classificazioni di LoL", ci ha spiegato Lonewingy. "Per questo, ho cercato dei modi per aggiungere un tocco di crudeltà alla sua arma, e ho scoperto che... l'aspetto meccanico delle forbici è davvero complesso! Non immaginavo che fossero un oggetto tanto ingegnoso! Ho passato molto tempo a fare ricerche sul loro design per essere sicura che si aprissero e chiudessero in modo corretto, in particolare per un modello adatto a quel periodo storico."

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Lonewingy ha scelto una forma che evidenzia l'intricata lavorazione camavorana, conservando degli elementi che le rendono adatte a un campione delle Isole Ombra. Tuttavia, c'era ancora una componente di cui il team aveva bisogno per completare le forbici di Gwen: il suono.

Gli effetti sonori delle forbici sono complicati: non sono particolarmente forti, sono brevi e decisi, e sinceramente sono un po'... noiosi. Diciamo che l'idea che trasmettono non è proprio: "giocate questo divertentissimo campione". Per questo, il sound designer Oscar "Riot Zabu" Coen doveva trovare un modo per rendere il suono delle forbici adatto alla vivace bambola che le impugna.

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Le forbici che Riot Zabu ha usato per creare gli effetti sonori di quelle di Gwen
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Registrazione originale di forbici

"In realtà, ho usato diverse forbici economiche per creare gli effetti sonori dell'arma di Gwen", ci ha raccontato ridendo Riot Zabu. "Ho un modo di lavorare molto... anticonvenzionale, che comprende molte fasi di fai-da-te e di puro caos. Il lato positivo è che per questo conosco molto bene gli strumenti di riparazione audio, che si sono rivelati utili mentre lavoravo su Gwen, poiché mi hanno permesso, usandoli in modo non del tutto corretto, di creare dei suoni davvero unici che hanno reso i suoi effetti sonori molto interessanti e gratificanti."

Gli effetti sonori finali delle forbici di Gwen

Lavoro di ago e filo

A questo punto abbiamo Gwen, l'allegra bambola diventata umana che impugna forbici come arma. Eppure, mancava ancora qualcosa... per esempio tutta la parte relativa al gameplay da schermagliatore. Insomma, un aspetto giusto un tantino importante.

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Gli schermagliatori incarnano la mentalità "ti sfido 1v1" di LoL. Vogliono eliminare i bersagli più importanti e poi tornare a dedicarsi a ciò che stavano facendo (per esempio rubare i Lamabecchi dei campioni da giungla della propria squadra). Ciò che non vogliono fare è attaccare il bersaglio ed essere accerchiati dal resto della squadra nemica. Quindi, è utile che abbiano gli strumenti per isolare la preda o iniziare i combattimenti quando la situazione è a loro favorevole.

Uno dei modi con cui possiamo dare un vantaggio agli schermagliatori per aiutarli a inseguire il perfetto scontro 1v9 è assegnargli una zona di potere in cui danno il meglio di sé. Quando il team ha iniziato a lavorare su Gwen, ne avevano già una in mente.

"In realtà, avevo iniziato a lavorare sulla zona di controllo di Gwen prima del resto del team... a dirla tutta, prima ancora che quella della vivace schermagliatrice fosse anche solo un'idea", ci ha raccontato il designer dei campioni Dan "Riot Maxw3ll" Emmons. "Quando Gwen ha iniziato a prendere forma, volevamo mantenere questa particolare abilità perché è adatta alla sua personalità. È come se dicesse: 'io ho tutti gli attrezzi più divertenti e voi no', per poi costringere il nemico a stare al suo gioco e alle sue condizioni."

Il problema era che i nemici potevano semplicemente abbandonare la sua zona. Nessuno vuole affrontare il nemico quando è al massimo della sua forza, quindi la risposta all'abilità più potente di Gwen era semplicemente di andarsene. Ed è a questo punto che il team si è reso conto di dover dare a Gwen gli strumenti per costringere realmente i nemici a stare al suo gioco.

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"Quando mi è stato affidato il game design di Gwen, ho fatto degli esperimenti con tutta una serie di supreme assurde che avevano l'obiettivo di tenere gli avversari all'interno della sua zona", ci ha spiegato il game designer Stash "Riot Stashu" Chelluck. "La sua suprema è sempre stata a tema 'ago e filo', quindi usavamo questi strumenti per riportare i nemici all'interno della sua zona. Era molto divertente da giocare, poiché i compagni di squadra della vittima non potevano fare niente per aiutarla. In un'altra versione, infilzava due nemici con gli aghi e invertiva le loro posizioni."

C'era solo un problema. Gwen era pensata per essere una schermagliatrice, quindi doveva essere un carry che infligge danni elevati. Tuttavia, dare a un carry del genere delle abilità con effetti di controllo significava creare un campione troppo potente.

Ciascun campione di LoL ha un livello di potere basato su ogni suo aspetto, dagli effetti di controllo, all'utilità di squadra e ai danni che può infliggere. Se Gwen avesse avuto una suprema con grandi effetti di controllo, avrebbe dovuto infliggere meno danni per compensare. In questo modo, però, avrebbe perso la caratteristica che i giocatori cercano negli schermagliatori e quindi ci serviva una soluzione migliore per costringere i nemici a restare nel parco giochi di Gwen.

La risposta? Gwen ora ha l'abilità di spostare una volta la sua zona di controllo, permettendole di inseguire i nemici che cercano di lasciarla. In altre parole... il suo parco giochi ha le ruote.

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Ricami finali

All'inizio, Gwen potrebbe sembrare strana. Dopotutto, è incastrata tra Camavor, un impero ormai caduto da secoli, e Runeterra, uno strano mondo che non vede l'ora di esplorare. Tuttavia, dovrebbe ancora avere un'aria di familiarità, un senso di conforto senza tempo.

Magari farà riaffiorare i ricordi del vostro giocattolo preferito, o di quando giocavate finché non si accendevano i lampioni, o magari i vostri sogni d'infanzia sulla persona che sareste diventati. In caso contrario, avrete sempre un nuovo e allegro campione con cui divertirvi.

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